Viviamo anni di grandi cambiamenti, molti dei quali ci obbligano a guardare al presente con occhi diversi, con la necessità di vedere opportunità laddove ci sono mancanze.
Il terzo settore è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo dei territori; diventa luogo di incontro di idee e di progettualità, con lo scopo di apportare dei cambiamenti con e nella società, tessendo legami, partnership, con i diversi attori sociali e con le istituzioni.
Le buone idee per concretizzarsi, necessitano tuttavia di strumenti e risorse: la capacità di progettare interventi capaci di incidere sulla realtà, valorizzando l’intelligenza collettiva e il lavoro collaborativo è un’attività professionale che richiede una modalità operativa estremamente elastica e flessibile che tiene conto di molteplici fattori.
Un progetto sociale è un insieme di attività coordinate finalizzate al raggiungimento di determinati obiettivi, entro un periodo di tempo limitato e con risorse definite: per tale ragione il monitoraggio assume un ruolo centrale nella gestione del progetto, così che vi sia un riallineamento costante di attività, tempo e risorse per tutta la durata del progetto.

L’interesse crescente per la progettazione sociale è dovuto in primo luogo alla capacità elastica di questa modalità operativa, capace di rispondere ai cambiamenti valorizzando appieno le risorse esistenti e, in secondo luogo per la capacità di attrarre nuove risorse, laddove quelle a disposizione non siano sufficienti. La moltiplicazione dei bandi finanziati con risorse nazionali o, molto più frequentemente europee, sono un’opportunità che il nostro paese fino a questo momento non ha sfruttato appieno
E’ necessario focalizzare l’attenzione sul processo di progettazione, il complesso degli interventi e delle attività utili ad assicurare una pianificazione integrata e coerente delle singole iniziative, nel rispetto dei principi metodologici di circolarità, efficacia ed equilibrio. In un buon progetto i risultati ottenuto coincidono con gli obiettivi definiti all’inizio della progettazione e tale risultato deve essere raggiunto ottimizzando mezzi-fini e costi-benefici (il massimo risultato con il minimo sforzo); tutti i passaggi della progettazione devono essere legati da nessi di causa-effetto per cui può essere necessario porre in essere continui aggiustamenti e bilanciamenti per ottenere coerenza tra obiettivi, risorse, strumenti e strategie.
Ogni processo è scandito dalla consegna dei documenti e dal raggiungimento di determinati risultati la cui valutazione positiva è necessaria per passare alla fase successiva. Semplificando, nel processo di progettazione possiamo individuare 4 fasi fondamentali:
- ideazione: individuazione del bisogno da soddisfare, formulazione dell’idea progettuale per raggiungere tale obiettivo, analisi preliminare del problema/mancanza, studio del territorio di riferimento, definizione degli obiettivi del progetto e dei partner necessari per la realizzazione dell’intervento, valorizzando appeno tutte le professionalità esistenti;
- progettazione: è necessario definire inizialmente tutte le attività che si vogliono porre in essere attività, le risorse professionali, i mezzi necessari, lo sviluppo temporale del progetto e il budget economico finanziario, che tenga conto di eventuali co-finanziamenti da parte dei proponenti;
- realizzazione: è la parte operativa del progetto in cui vengono realizzate tutte le attività pianificate rispetto ai vincoli temporali e finanziari prefissati in fase di progettazione: richiede un costante monitoraggio e riallineamento delle attività rispetto a costi e tempi di realizzazione;
- chiusura: è dedicata alla valutazione retrospettiva del progetto e dei risultati conseguiti e caratterizzata da una serie di attività amministrative gestionali per la conclusione degli adempimenti necessari. Ma spesso anche alla verifica della sostenibilità del progetto al di là e oltre il finanziamento ricevuto, alla capacità di creare modelli replicabili.
Il terzo settore ha l’opportunità di dare il proprio contributo, in maniera sempre più importante allo sviluppo dei territori, sviluppando progetti finanziabili con fondi nazionali o europei, messi a disposizione con i bandi pubblici
La Consad Pratiche grazie alla presenza di professionisti in sede specializzati in progettazione potranno offrire supporto ad enti del terzo settore, pubbliche amministrazioni, scuole, nell’ideazione, pianificazione e realizzazione di progetti capaci di generare impatto in ambito sociale, culturale ed ambientale.
I progettisti Consad ascolteranno la tua idea, individuando le opportunità di finanziamento regionali, nazionali ed europee più idonee al progetto che si delineerà secondo gli obiettivi prefissati e con la costruzione di relazioni di partenariato, accompagnandoti sino alla realizzazione del progetto stesso