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Rinvio del secondo acconto 2023: beneficiari e requisiti

Il decreto-legge 145/2023, convertito con modificazioni dalla legge 234/2023, ha previsto il rinvio del termine per il versamento della seconda rata di acconto delle imposte sui redditi dovute in base alla dichiarazione dei redditi, modello Redditi PF 2023.

La scadenza originaria era fissata al 30 novembre 2023, ma è stata posticipata al 16 gennaio 2024.

secondo acconto 2023

Beneficiari

La proroga è prevista per le persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo, purché nell’anno 2022 non abbiano conseguito ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro.

Requisiti

Per beneficiare della proroga, i contribuenti devono:

  • Essere titolari di partita IVA
  • Esercitare attività d’impresa o di lavoro autonomo
  • Non aver conseguito ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro nel 2022

Rateazione

In alternativa al versamento in un’unica soluzione, è possibile optare per la rateazione del secondo acconto in cinque rate mensili, di pari importo, da gennaio a maggio 2024.

Istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per la fruizione della proroga e della rateazione del secondo acconto 2023 con la circolare n. 31/E del 2023.

In particolare, la circolare ha chiarito che:

  • Il versamento del secondo acconto può essere effettuato con il modello F24, indicando il codice tributo 1933.
  • In caso di rateazione, il versamento delle rate può essere effettuato con il modello F24, indicando il codice tributo 1934.

Conclusione

Il rinvio del secondo acconto 2023 rappresenta una misura di sostegno alle imprese e ai lavoratori autonomi che, a causa della crisi economica, potrebbero trovarsi in difficoltà nel far fronte al pagamento delle imposte