Una azienda o un ente no profit (rientranti nei limiti numerici e corrispondendo compenso massimo previsto dalla nuova normativa) può utilizzare la collaborazione occasionale (presto) per pulizia dell’ufficio anche per soggetti non disoccupati?ie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori?
La legge di bilancio per il 2023 ha elevato a dieci lavoratori a tempo indeterminato il limite per il quale non è consentito l’accesso al Contratto di collaborazione occasionale per gli utilizzatori (ricordiamo che il precedente limite era cinque unità), possono fare ricorso al predetto contratto nel rispetto dei vincoli indicati nell’articolo 54-bis del decreto-legge n. 50/2017, professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata, nonché Amministrazioni pubbliche.
Le persone disoccupate (ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150), incidono sul limite dei compensi per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, solo per il 75%. Quindi l’utilizzatore può arrivare, nella ipotesi che impieghi solo disoccupati, al limite di euro 13.333 anziché 10.000 (quest’ultimo limite è quello introdotto dalla legge bilancio 2023).