Qualora il datore di lavoro voglia assegnare alla lavoratrice un appartamento in comodato gratuito senza alcun costo anche delle utenze, come va considerato? Quale benefit? E quindi devo quantificare un importo in busta paga ?
L’alloggio fornito in comodato d’uso gratuito al lavoratore costituisce fringe benefit, anche in caso di lavoro domestico. Trovano applicazione le stesse regole dei lavoratori dipendenti. Anche se il datore di lavoro domestico non è sostituto d’imposta, il fringe benefit, come gli altri redditi, deve essere indicato nella certificazione di fine anno che il lavoratore potrà utilizzare per preparare la dichiarazione dei redditi, ai fini fiscali. Non è però soggetto a contribuzione, in quanto i contributi non sono pagati in percentuale sull’imponibile, ma sono versati a importi fissi per le ore effettivamente retribuite.